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Situata tra le valli del Savio e del Marecchia, Sant’Agata Feltria è uno dei centri più caratteristici del Montefeltro.Il territorio, compreso tra Marche e Romagna, offre itinerari culturali e naturalistici che uniscono storia, arte e paesaggio.
Le origini risalgono all’epoca pre-romana, quando tribù umbre si stabilirono nelle foreste appenniniche per attività agricole e pastorali.Nel VII secolo a.C. si formarono le comunità dei Sarsinati e dei Solonati, organizzate in municipi indipendenti.L’attuale territorio di Sant’Agata apparteneva all’area di Solona, città distrutta durante le invasioni gotiche.
Nel VIII secolo d.C., su una rupe di arenaria detta Sasso del Lupo, sorse una chiesa dedicata a Sant’Agata.Attorno all’edificio si sviluppò un piccolo borgo, chiamato inizialmente Pietra Arenaria, poi Sant’Agata Feltria.La tradizione religiosa lega la fondazione ai santi Agata, Marino e Leone, considerati evangelizzatori della regione.
La Rocca Fregoso domina la valle del Marecchia da un alto sperone calcareo.Costruita nel X secolo dal conte Raniero Cavalca di Bertinoro, fu ricostruita nel XV secolo su incarico di Federico da Montefeltro.Divenne poi proprietà della famiglia Fregoso di Genova.Le caratteristiche architettoniche, come le cortine inclinate e il torricino poligonale, richiamano lo stile di Francesco di Giorgio Martini.Durante le guerre rinascimentali offrì rifugio al duca Guidubaldo I.Oggi la rocca ospita un museo di arti decorative.
La chiesa della Beata Vergine delle Grazie, annessa al convento di San Girolamo, è uno dei principali edifici religiosi della città.La costruzione iniziò nel 1560 e fu consacrata nel 1575.L’architettura, con portico a colonne ottagonali e campanile romanico, è sobria ed equilibrata.All’interno si conserva la pala di Pietro da Cortona, raffigurante la Vergine con San Girolamo e Santa Cristina, realizzata su commissione dei Fregoso.
Il Teatro Angelo Mariani, tra i più antichi teatri in legno d’Italia, nacque all’interno del “Palazzone” costruito nel 1605.Nel XVIII secolo furono aggiunti tre ordini di palchi, decorati a tempera con motivi di drappi e medaglioni raffiguranti personaggi storici.Sul proscenio sono ritratti Goldoni, Alfieri, Metastasio e Angelo Mariani, musicista ravennate cui il teatro è intitolato.Restaurato tra il 1994 e il 2002, rappresenta oggi un importante esempio di architettura teatrale lignea.
Fonti
Archivio storico del Comune di Sant’Agata Feltria.