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Situato nella parte più bassa della Valconca, tra le ultime colline e la pianura che conduce al mare di Cattolica, San Giovanni in Marignano è un centro agricolo e manifatturiero di antica origine. La fertilità del territorio e la qualità dei raccolti gli valsero, in epoca malatestiana, l’appellativo di “Granaio dei Malatesta”.
Oggi il borgo conserva la struttura storica cinta da mura e un’economia in cui agricoltura e industria convivono in equilibrio.
L’area del Conca è tra le più documentate del riminese grazie ai numerosi ritrovamenti archeologici. In età romana, tra il III sec. a.C. e il V sec. d.C., sorse il Fundus Mariniani, identificato con la zona di Castelvecchio, probabilmente sede di una villa rustica con fornaci.
Durante l’Alto Medioevo la zona divenne un importante centro ecclesiastico e amministrativo, con chiese, curtes e castra. A questo periodo risalgono la Chiesa di Santa Maria in Marignano, l’Abbazia di San Gregorio in Conca fondata da San Pier Damiani, e il Castello di Marignano.
Nel XIII secolo, i monasteri ravennati avviarono un’intensa opera di bonifica e messa a coltura che rese il territorio uno dei maggiori poli cerealicoli della Romagna.Le fosse ipogee per la conservazione del grano, documentate dal Quattrocento, testimoniano la ricchezza agricola dell’area.
Il borgo rimase a lungo sotto l’influenza politica ed economica di Rimini, mantenendo un rapporto di dipendenza fino alla fine della signoria malatestiana.
Il cuore urbano di San Giovanni in Marignano è racchiuso da mura medievali in cotto con torrioni angolari.L’impianto del borgo si sviluppa lungo la Via di Mezzo (oggi Via XX Settembre), asse principale su cui si affacciano palazzi, botteghe e antiche residenze.
Nei quartieri di Sant’Antonio e della Scuola si riconosce ancora la trama originaria delle vie e degli isolati, frutto di ampliamenti successivi nel corso dei secoli.
Teatro “A. Massari” – piccolo teatro ottocentesco, esempio di architettura teatrale storica, recentemente restaurato.
Chiesa di Santa Lucia – fondata nel 1333, rimaneggiata nel Quattrocento; legata alla tradizionale Fiera di Santa Lucia, storica manifestazione agricola del territorio.
Chiesa di San Pietro – antico monastero benedettino già appartenente all’Abbazia di San Vitale di Ravenna; ricostruito tra il 1746 e il 1754, conserva una tela di G. Lazzarini raffigurante i Santi Benedetto e Mauro.
Chiesa della Madonna del Monte – edificata nel 1669 sul sito della Cella di Castelvecchio, luogo identificato con la chiesa originaria di San Giovanni in Marignano citata nel 1157.
Chiesa di Santa Maria Pietrafitta – nella frazione omonima, antica abbazia medievale ricostruita nel 1730.
San Giovanni in Marignano conserva una tradizione legata alle fiere e al calendario agricolo.Tra gli appuntamenti storici più antichi figura la Fiera di Santa Lucia (13 dicembre), in passato grande mercato di bestiame e prodotti agricoli.
Ogni 24 giugno, in occasione della festa patronale di San Giovanni Battista, il borgo ospita la Notte delle Streghe, rievocazione dei riti popolari dedicati al solstizio d’estate con spettacoli, musica e allestimenti nel centro storico.
Il paese rappresenta oggi uno dei principali poli artigianali e industriali della Valconca, con una forte presenza di imprese legate al settore dell’abbigliamento e della moda.La vocazione agricola resta viva nelle aziende del territorio, che continuano la produzione di cereali, ortaggi e vino, mantenendo il legame con la tradizione rurale.
Documentazione del Comune di San Giovanni in Marignano.